Giovanni Francesco Guerrieri
(Fossombrone 1589-Pesaro 1657)
Madonna in preghiera
Olio su tela 54 x 44 cm.
Prezioso dipinto per la devozione privata, dalla gamma cromatica minerale e preziosa, fortemente suggestionata dalla maturità del Guercino, intesa però nel senso di un rigore compositivo e iconografico tale da far quasi venire in mente il neoquattrocentismo del Sassoferrato. Non quindi nel giro stretto del Barbieri andrà cercato l’autore del dipinto in esame: lo allontana dal pittore centese anche la preparazione bruno-rossastra.
Esiste un artista la cui fisionomia corrisponde alle caratteristiche appena evocate: Giovanni Francesco Guerrieri, cui riconducono anche elementi “morelliani” quali le mani paffute dalle dita lunghe e affusolate e l’ovale del viso, dal naso lungo e diritto e dai pronunciati angoli della bocca.
Elementi del tutto analoghi si possono vedere in opere del Guerrieri a partire dal 1630 circa, quali le Quattro Virtù Cardinali dell’Episcopio di Fano (circa 1630-1635), la Vergine che porge il Bambino ai santi Francesco d’Assisi e Caterina d’Alessandria del Museo Civico di Fossombrone, datata 1636, la Sacra Famiglia della Quadreria Cesarini di Fossombrone, ormai datata 1649 e un poco più sfatta nella stesura del colore. Ne consegue che l’opera in esame si colloca su una cronologia intorno al 1635, nel momento di maggior preziosità, non aliena da una attenzione alla più raffinata pittura fiorentina del momento, di Guerrieri.
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