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Dipinto di GIUSEPPE ANTONIO PETRINI (Carona 1677-post 1755). San Francesco di Sales

GIUSEPPE ANTONIO PETRINI

(Carona 1677-post 1755)

San Francesco di Sales

Olio su tela

131 x 100 cm.

Si conoscono diverse versioni della presente effigie di Francesco di Sales prodotte da Petrini e dalla sua bottega: una di minori dimensioni, già in collezione Bianconi e oggi presso la Pinacoteca Züst di Rancate; una di collezione privata e una terza, non autografa, nel Convento del Bigorio, proveniente dal convento cappuccino di Lugano.

La redazione qui illustrata è sicuramente quella di più elevata qualità e verosimilmente costituisce il fortunato prototipo della serie. Il presente dipinto, infatti, si caratterizza per l’uso liberissimo delle ampie stesure di colore, che siano il blu intenso della mozzetta o gli spettacolari e misteriosi tagli di luce dello sfondo. La cronologia dovrebbe cadere tra gli anni quaranta e i primi cinquanta del Settecento. Il dipinto è stato restaurato e rintelato nel 2013.

Prezzo a richiesta

Categoria: Dipinti
  • Descrizione

GIUSEPPE ANTONIO PETRINI

(Carona 1677-post 1755)

San Francesco di Sales

Olio su tela

131 x 100 cm.

II soggetto, San Francesco di Sales è noto in un altro paio di versioni autografe: una, ben nota, già in collezione Bianconi a Minusio e oggi presso la Pinacoteca Züst di Rancate, di dimensioni inferiori, e  una in collezione privata. Se ne conosce una terza redazione, non autografa, nel convento del Bigorio a Sala Capriasca, proveniente dal convento dei Cappuccini di Lugano.

Il presente dipinto, infatti, per la qualità particolarmente elevata nell’uso liberissimo delle ampie stesure di colore, che siano il blu intenso della mozzetta o gli spettacolari e misteriosi tagli di luce dello sfondo, si manifesta come probabile prototipo della serie.

La cronologia dovrebbe cadere tra gli anni quaranta e i primi cinquanta del Settecento, diciamo tra le Allegorie delle Stagioni del Museo Cantonale d’Arte di Lugano, il Ritratto del conte Antonio Riva di collezione privata e il Sogno di Giacobbe ancora nel Museo luganese.
Il dipinto è stato restaurato e rintelato nel 2013 e si presenta oggi in eccellenti condizioni conservative.

Prezzo a richiesta

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