Verona
Monetazione comunale a nome di Federico II di Svevia (1218-1250)
Grosso da 20 Denari.
Argento 1.67 g. 19.7 mm
Diritto: + CI VI CI VF (retrogrado). Nel giro interno, intersecato da croce con cerchio, VE [RO] N A.
Rovescio: +VERONA. Nel giro interno, intersecato da croce, CI VI CI VF (retrogrado).
Bibliografia:
Corpus Nummorum Italicorum. Primo tentativo di un catalogo generale delle monete medievali e moderne coniate in Italia o da italiani in altri paesi. Volume VI. Veneto (zecche minori) Dalmazia Albania (Roma 1922) p. 265 n. 16.
Piacevole patina di antica raccolta. Fior di conio.
Da una collezione svizzera
Verona, governata da Ezzelino III da Romano, nell’agosto del 1236 fu occupata da tremila soldati germanici agli ordini dell’imperatore di Svevia Federico II. L’imperatore, diretto a Cremona, si fermò a Verona, prefigurando la prossima conquista di Padova, Treviso e Vicenza.
Verona divenne il centro principale dell’imperatore. La felice posizione geografica lungo la direttrice tra le Alpi, la pianura padana e l’alto adriatico, consentì alla città di godere una particolare considerazione da parte degli imperatori del Sacro Romano Impero, i quali ne avevano fatto una sede privilegiata.